Google AdWords: la pubblicità online

Al giorno d’oggi l’obiettivo di ogni azienda è quello di emergere nel mondo della rete potendo così raggiungere un vasto pubblico di potenziali clienti. Al fine di aumentare la propria visibilità online vi sono diverse strategie, una fra le più importanti è indubbiamente la pubblicità tramite Google AdWords. Ma cos’è Google AdWords e come funziona? Scopriamolo insieme!

Cos’è Google AdWords

Google Adwords è un programma di advertising online appartenente a Google. Uno strumento che ci permette di creare campagne pubblicitarie che possono apparire su siti internet tramite annunci testuali e banner o nella pagina dei risultati Google. La genialità di Google AdWords risiede nella possibilità di indirizzare la propria campagna pubblicitaria verso un target di clienti molto preciso (indicandone alcune caratteristiche, come ad esempio: il genere, la provenienza, l’età ecc.) e di decidere su che tipo di siti Internet debbano comparire i nostri annunci (ad esempio siti che parlano di viaggi). 

Rete di ricerca e rete display 

Abbiamo visto che i nostri annunci appaiono in Internet principalmente secondo due modalità, andiamo ad analizzarle: 

La rete display è costituita da annunci che appaiono su siti Web. Perlopiù si tratta di inserzioni pubblicitarie che sfruttano spazi messi a disposizione dai publisher, ovvero tutti coloro che hanno un software che offre contenuti sul web (come ad esempio YouTube). Un particolare modo di sfruttare la rete display è il remarketing. Si tratta di una forma di pubblicità che propone annunci agli utenti sulla base delle loro precedenti ricerche su internet. Questa pratica è indicata soprattutto per gli e-commerce, che sottoponendo continuamente l’utente alla visione dell’articolo precedentemente visualizzato, lo invogliano all’acquisto. 

La rete di ricerca ci permette di visualizzare i nostri annunci nella pagina dei risultati di Google: la SERP (Search Engine Results Page). Gli annunci sono distinti dai risultati organici (ne abbiamo parlato qui) tramite una label: “Ann.” e compaiono sempre fra i primi tre risultati della pagina. 

Come funziona Google AdWords: la logica delle keywords

Le keywords (parole chiave) sono parole o frasi, scelte da noi, correlate con il prodotto o servizio che vogliamo pubblicizzare. Si tratta di un codice che ci collega direttamente con il potenziale cliente. Vediamo un esempio:

Siamo i proprietari di un hotel a Londra e vogliamo pubblicizzare un’offerta last minute. Scegliamo allora di collegare il nostro annuncio alle parole chiave Hotel Londra. Quando un utente ricerca su Google le parole Hotel Londra, o parole simili, il nostro annuncio potrebbe comparire accanto agli altri risultati. Ogni parola chiave ha un costo, che dipende da quanti inserzionisti legano quella parola ad annunci e quanto sono disposti ad investire su di essa. A stabilire quali annunci verranno effettivamente visualizzati su Google è un meccanismo automatico di asta. Vincerà l’asta chi sarà disposto ad investire di più per la parola chiave ma soprattutto chi vanterà la massima coerenza fra parola chiave scelta e prodotto/servizio a cui viene correlata. 

Quanto costa un annuncio su Google AdWords: il PPC

Completata la nostra campagna pubblicitaria è tempo di stabilire il prezzo che siamo disposti a pagare a Google per il nostro annuncio. Il costo dell’inserzione pubblicitaria è determinato da un meccanismo denominato PPC (Pay per Click).

Si stabilisce un importo massimo per clic che viene scalato ogni volta che un utente clicca sul nostro annuncio da un budget giornaliero fino ad esaurimento budget. Perciò è importante massimizzare il rapporto spesa/click, soprattutto quando si tratta di annunci correlati a keywords molto ricercate. 

Nonostante l’apparente semplicità e gli innumerevoli tutorial reperibili in Internet (compresa la guida di Google) , Google AdWords è un mondo molto complesso. Per questo motivo, se non avete dimestichezza con il Web, l’aiuto di un professionista è la giusta strada da intraprendere: vi farà evitare costosi tentativi e garantirà il successo della vostra campagna pubblicitaria.

Facebook Canvas: storytelling aziendale reinventato

Marketing e strategie di comunicazione su misura per affermare il tuo brand.

Da poco è online una nuova feature di Facebook: Canvas, un metodo per raccontare la propria azienda anche agli utenti dei dispositivi mobili. Si tratta di una feature che va a braccetto con gli Instant Articles per i produttori di contenuti, ma si rivolge a un pubblico aziendale, interessato a sponsorizzare prodotti e a valorizzare la propria immagine.

A chi può essere utile Facebook Canvas?

Già alcuni grandi marchi lo usano per promuovere i propri servizi. Per esempio è il caso di Netflix, Minions, Target, BMW. Anche un cliente medio-piccolo può però essere interessato a creare uno showcase per un suo specifico prodotto e su cui investire in advertising sul suo pubblico d’eccellenza. Un Canvas è meno impegnativo di un sito web per quanto riguarda la realizzazione e, almeno secondo Facebook, è fino a 10 volte più veloce.

Nelle mani della giusta agenzia e con il giusto investimento, Canvas può trasformarsi in un efficace strumento di promozione.

Come usare Facebook Canvas?

Potete accedere a questa funzionalità attraverso il Power Editor di Facebook.

Sappiate che servono alcune conoscenze tecniche, fra cui l’utilizzo delle API e del Pixel di controllo di Facebook.

Al momento i requisiti per la pubblicazione sono:

  • Proporzioni delle immagini: 1.9:1
  • Dimensioni delle immagini: 1200 x 628 pixel (consigliato)
  • Il testo non può occupare più del 20% dell’immagine
  • Testo: 90 caratteri (il resto sarà tagliato)
  • Titolo: 45 caratteri (il resto sarà tagliato)
  • Tieni presente che l’unità deve contenere un’immagine o un video.

Se siete interessati a sfruttare questa nuova opportunità contattateci subito e vi aiuteremo a migliorare la vostra comunicazione e le vostre vendite.

Come utilizzare gli slideshow di Facebook per la tua azienda

Marketing e strategie di comunicazione su misura per affermare il tuo brand.

Vuoi creare un video per la tua pagina Facebook e proprio non sai come si fa? Vuoi un metodo interattivo e leggero per comunicare con il tuo pubblico anche sui dispositivi mobili che non hanno una connessione veloce?

Facebook ha pensato anche a questo e mette a disposizione delle aziende un nuovo tool che permette di creare slideshow di immagini con pochi click per chi ha a cuore le esigenze di un pubblico privo di banda larga ma comunque molto suscettibile all’advertising multimediale. Questo strumento promette, secondo Facebook, di abbassare il peso di un contenuto multimediale fino a cinque volte rispetto a un normale video, ma c’è da tenere conto che gli slideshow sono privi di suono e composti da semplici immagini statiche e transizioni.

Se è vero che Facebook ha creato un breve videotutorial per venire incontro alle esigenze del suo pubblico e rendere la feature accessibile anche a chi non ha particolari conoscenze o non ha i mezzi per sostenere i costi di una produzione video, è altrettanto vero che l’aspetto visivo di una campagna adv è estremamente importante e non va lasciato al caso.

Per questo, anche se la nuova feature permette di abbattere i costi di produzione, non lasciatevi tentare dal fai da te e affidatevi a degli esperti di comunicazione per la direzione della vostra campagna.

I primi test di questa nuova funzionalità sono stati fatti da Coca Cola che ha ottenuto un reach di 2 milioni di persone (il doppio di quello previsto) in Kenya e Nigeria e ha aumentato l’awareness nei suoi confronti di 10 punti.

Marketing e Realtà Virtuale: un binomio possibile?

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Finanziato attraverso Kickstarter nel 2012 e in arrivo sul mercato verso la fine di quest’anno, il visore per la realtà aumentata Oculus Rift costerà circa 200$. Mentre già sono stati diffusi una varietà di giochi per questa piattaforma e il developer kit è in abbinamento all’Unreal Developement Kit per creare videogames in 3D, cominciano a comparire iniziative di marketing interessanti che potrebbero aprire la strada a un nuovo mondo per l’advertising.Continue reading

Approfondimento: il futuro del native advertising e l’automazione

Marketing e strategie di comunicazione su misura per affermare il tuo brand.

Il native advertising è il futuro, senza dubbio. O almeno così sembrano pensarla gli esperti del settore.  Fatto sta che questo tipo di pubblicità sta prendendo piede soprattutto nel settore mobile, mentre è già il pane quotidiano di social e motori di ricerca.

Ma cos’è questo native advertising che sembra essere la panacea per ogni crisi del settore pubblicitario?Continue reading

Perché usare i video su Facebook per fare branding

Motore, click, azione! Fare video e pubblicarli è diventato sempre più facile negli ultimi anni, grazie a Youtube, ma anche a Instagram e Twitter che permettono di condividere video della durata di pochi secondi al proprio pubblico. A maggior ragione saper fare video coinvolgenti è diventato sempre più importante anche per i brand, che possono rendere partecipi più facilmente i propri fan grazie a video brevi e convincenti. Perché allora studiare una strategia video per fare branding con Facebook?Continue reading

Mille tazze rosse per Nescafe: guerrilla marketing con un cuore social

Nescafe, mille tazze rosse, Marketing e strategie di comunicazione su misura per affermare il tuo brand.

Mille tazze rosse per Nescafe in Croazia. Si tratta di un’innovativa campagna di guerrilla marketing ispirata all’ormai consolidata tradizione delle coppette di legare lucchetti a ponti, ringhiere e altri arredi urbani. Mentre altri sfoggiano QRcode e hashtag, Nescafe si arma di lucchetti e tazze per una strategia di marketing misto social-guerrilla. Si tratta di un perfetto esempio di come unire il mondo social a quello reale non è solo possibile ma, se l’esecuzione è impeccabile, dà luogo a strategie molto efficaci sul piano emotivo.Continue reading