Vince The Apprentice edizione italiana, Francesco Menegazzo battendo alla grande il rivale Matteo Gatti. Per chi ha seguito la trasmissione, trionfa la strategia raffinata sulla logica “della strada”. Come diceva Briatore bisognerebbe mischiare le menti dei due personaggi per avere The Apprentice ideale. Tuttavia il Boss sceglie quello che meglio si addice ai suoi scopi e che somiglia di più ai migliori piloti che hanno ruotato intorno alla figura di Briatore stesso. Proprio Menegazzo dichiarava all’inizio del gioco di voler essere l’Alonso del business per il Boss come riporta La Stampa. Un po’ di cifre di ADNkronos per capire meglio come il pubblico ha vissuto la trasmissione
Non ci resta che il mercatino?..
Fa riflettere la tendenza allo scambio di beni più o meno usati (o nuovi) in piccoli mercati dove le bancarelle sostituiscono il negozio specializzato. I dati di mercato (Osservatorio Nazionale del Commercio) indicano che 27 saracinesche al giorno si abbassano in Italia e non si rialzano il giorno successivo. Qui la strategia conta poco. LA visone conta meno. LA realtà nuda e cruda è che il denaro a disposizione è sempre meno e nuovi costi che si sono aggiunti nelle famiglie (telefonia mobile in testa, TV a pagamento, connessione a Internet, eccetera) hanno ridotto il sempre più esiguo potere di acquisto delle famiglie. Si punta quindi al risparmio in tutto ciò che, per definizione, rappresenta il consumismo come lo conosciamo da quando, nel 1956 a Roma, aveva aperto il primo supermercato.
L’articolo pubblicato da l’Espresso racconta.

